La storiografia antica riporta per la prima volta notizie degli Apuani nel 193-155 A.C., al tempo della cosiddetta seconda fase delle guerre romano-liguri, ma è molto probabile che fossero indirizzate contro di loro, e non solo contro i Galli, anche le precedenti campagne dell’esercito romano, quelle tra il 238 e il 233 A.C.
Gli Apuani erano stanziati nel territorio corrispondente alle attuali Val di Magra, Val di Vara, Lunigiana, Garfagnana, Alta Versilia e montagne pistoiesi, ed erano organizzati in insediamenti sparsi. Mentre un nucleo era insediato sulla costa, nell’area di Ameglia, e traeva vantaggio dalla circolazione dei beni sugli itinerari marittimi, altri gruppi occupano piccoli siti arroccati dell’entroterra, a controllo del territorio e delle vie di comunicazione
L’ampia e capillare diffusione del popolamento apuano è testimoniata anche dalla presenza di numerose piccole necropoli di tombe a cassetta.
Molti sono i dati desumibili dai corredi funebri rinvenuti nelle tombe e nelle aree sepolcrali, tra cui sono particolarmente importanti quella di:
-Cafaggio (Ameglia, SP)
-Levigliani (Alta Versilia, LU)
-Pulica (Fosdinovo, MS)
che ha restituito l’armamento di un guerriero, dotato di un elmo con corna e paraguance in lamina di bronzo alla maniera gallica.